Così smart dà una scossa alle nostre città

Nel 2019 sono circa 3.000 gli italiani che hanno deciso di acquistare una smart elettrica con una crescita del 144,8% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente. Il 2020 si è aperto con il lancio dei nuovi modelli

Il 2032 non è proprio a portata di mano e forse, anche per questo, parlarne oggi evoca immediatamente scenari futuristici. Un po’ come il 1997 di Fuga da New York, il 2001 di Odissea nello spazio, il 2019 di Blade Runner. Ma se negli anni 70-80 immaginare il futuro significava sognare macchine volanti, città post-apocalittiche e super-intelligenze artificiali, oggi la tecnologia ci consente di fare previsioni meno fantasiose e più legate alla realtà.

Così, ad esempio, secondo il rapporto 2019 Energy Transition Outlook sappiamo che tra dodici anni il 50% dei veicoli passeggeri venduti in tutto il mondo sarà a trazione elettrica. Non solo, se oggi la quota di veicoli elettrici è del 2,5% (contro il 97,5% di quelli a combustione interna) nel 2050 il rapporto sarà decisamente ribaltato: 73% elettrico, 27% combustione interna.

  

Dopotutto, per capire che questo scenario è tutt’altro che campato in aria, basta vedere i dati Acea (l’associazione dei costruttori di europei di automobili) relativi al quarto trimestre del 2019. Ebbene, negli ultimi mesi dello scorso anno, la domanda di auto a “propulsione alternativa” è cresciuta del 66,2% in tutta Europa spinta soprattutto dall’incremento delle vendite di veicoli elettrici (+80,5%). Certo, ci sono anche altri tipi di propulsione “alternativa” (etanolo, gpl, gas naturale) che fanno registrare crescite, ma è evidente il trend, soprattutto culturale, che sta dietro questi numeri.

Un trend che, soprattutto per quando riguarda l’elettrico, è legato anche a un ripensamento della mobilità delle città dove blocchi del traffico, divieti e la necessità di avere una buona qualità dell’aria, stanno spingendo sempre più persone a scegliere questo tipo di veicoli.

“La mobilità elettrica parte dalle città”, conferma Maurizio Zaccaria, smart & innovative sales Senior Manager presso Mercedes-Benz Italia. E non è un caso che sia proprio lui a parlare di elettrico visto che nel 2019 sono circa 3.000 gli italiani che hanno deciso di acquistare una smart elettrica con una crescita del 144,8% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente.

 

Non solo, su un totale di 10.661 auto elettriche immatricolate nel nostro paese il 27% sono state smart. Smart EQ fortwo è il modello più venduto in Italia e, da sola, rappresenta il 22% del mercato. Insomma, come sottolinea Zaccaria, “oggi smart, grazie alle tradizionali doti di funzionalità, unite ai valori della guida a zero emissioni, è la migliore interprete della mobilità elettrica.  Per smart l’Italia è sempre stata uno dei mercati più importanti a livello globale, e i risultati ottenuti lo scorso anno, con una richiesta di vetture superiore alla nostra disponibilità, sono la dimostrazione che, in questa grande trasformazione del marchio, siamo riusciti ancora una volta a conquistare il cuore degli italiani”.

 

Una trasformazione che, ovviamente, è tutt’altro che finita. Il 2020 si è aperto con il lancio dei nuovi modelli fortwo, fortwo cabrio e forfour. Molte le innovazioni sia dal punto di vista del design che nella parte digitale, e la garanzia di una propulsione 100% elettrica. Non solo, da anni smart realizzare delle serie speciali ispirate a diverse città che si caratterizzano per essere equipaggiate con gli equipaggiamenti più richiesti dal mercato.

Aprile è stato il mese di lancio della linea paris blue caratterizzata dal colore sapphire blue metallic, dai cerchi in lega BRABUS da 16”, dai fari full LED, dalla console in carbon look (oltre al tetto panorama, allo smart media system e alla telecamera posteriore).

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