Roma. “Nessuno perderà il posto di lavoro”, è stata la promessa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e del ministro del Lavoro Nunzia Catalfo all’inizio dell’emergenza Covid. La traduzione in pratica di questa promessa sono stati da un lato le misure per fornire liquidità alle imprese e dall’altro il divieto di licenziamento e la cassa integrazione (Cig) generalizzata, due provvedimenti questi ultimi che la maggioranza vuole estendere fino alla fine dell’anno. Come hanno già scritto Andrea Garnero (il Foglio del 1 luglio) e Marco Pagano (il Foglio del 3 luglio) la proroga della cassa integrazione e del divieto di licenziamento non solo non risolveranno i problemi economici e occupazionali, semplicemente li rinvieranno a caro prezzo (le stime sono di circa 20 miliardi di euro), ma addirittura li aggraveranno.
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