Svolta necessaria sul lavoro, maggiore concorrenza, meno ostilità al mercato. Crescita italiana a -11,2 per cento
Roma. I dati per l’economia non sono affatto positivi, per l’Europa e soprattutto per l’Italia. “Recessione più profonda delle attese e divergenze più ampie fra i paesi europei”, è la sintesi del commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che ha presentato le previsioni della Commissione europea. Questi dati richiedono “l’approvazione urgente del piano di rilancio comune Next generation Eu”, dice Gentiloni. Secondo le previsioni della Commissione, quest’anno il pil dell’eurozona scenderà dell’8,7 per cento e quello italiano dell’11,2 per cento, il dato peggiore dell’Ue. L’economia italiana tornerà a crescere l’anno prossimo del 6,1 per cento ma “il pil reale non è destinato a tornare ai livelli del 2019 entro la fine del 2021”.
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