Una profonda opera di semplificazione non può essere circoscritta alle procedure amministrative e agli appalti, ma dovrebbe toccare ogni aspetto del funzionamento dell’apparato pubblico. E’ la lettura che emerge dall’analisi dell’impalcatura della risposta italiana alla crisi provocata dalla pandemia. La somma dei decreti Cura Italia, Liquidità e Rilancio conta 437 articoli, 178 decreti attuativi e ben 338 capitoli di spesa. L’elevato numero di misure riflette la rigidità dell’articolazione della spesa e la consolidata tradizione del legislatore di concentrare energie e attenzioni sui singoli interventi a danno di una visione organica e di medio-lungo periodo. Si moltiplicano gli strumenti perdendone talvolta le tracce.
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