Il Senato ha dato il via libera al terzo scostamento di bilancio pari a 25 miliardi. Servirà per finanziare più cassa integrazione, meno tasse, più sussidi alle imprese e più risorse per Comuni e Regioni. Il nuovo scostamento va a aggiungersi ai 20 miliardi del Cura Italia e ai 55 del Decreto Rilancio. E, così, a fine anno, il deficit è previsto attestarsi poco sotto il 12 per cento del Pil, il debito pubblico al 160 per cento. Quest’ultimo non arresta la sua corsa. Nel solo mese di maggio, come comunicato dalla Banca d’Italia, ha raggiunto quota 2.507,6 miliardi, circa 40 miliardi in più rispetto a aprile.
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