In una recente intervista al Corriere della Sera, il ministro Giuseppe Provenzano ha lanciato la proposta di una riduzione per via fiscale del costo del lavoro riservata al Mezzogiorno. L’idea si può riassumere in questi termini. Primo, attraverso il Piano sud si innalzerà gradualmente (l’orizzonte è quello dei prossimi dieci anni) la produttività dei fattori nelle regioni meridionali. Questo dovrebbe consentire la convergenza con i livelli di occupazione e reddito delle regioni settentrionali. Secondo, per accelerare questo processo e fornire un impulso immediato all’occupazione nelle regioni meridionali si mette in atto immediatamente una riduzione del costo del lavoro, riducendo del 30 per cento i contributi sociali a carico delle imprese localizzate al sud. Questo “sconto” dovrebbe essere decrescente nel tempo. Il phasing out andrà di pari passo con i guadagni di produttività ottenuti mediante il Piano sud
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