Il cosiddetto decreto Agosto facendo propri opportunisticamente i medesimi parametri utilizzati dalla Commissione per l’erogazione dei fondi europei, prevede per le regioni che nel 2018 avevano un Pil pro capite inferiore al 75 per cento della media EU27 o compreso tra il 75 per cento e il 90 per cento e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale, uno sconto del 30 per cento sui contributi previdenziali dovuti da lavoratori e aziende con esclusione dei premi Inail. Le regioni interessate sono quelle del Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna che beneficeranno dello sgravio solo per il trimestre ottobre-dicembre, anche se il progetto del ministro Provenzano lo vorrebbe fino al 2025 per poi scendere al 20 per cento fino al 2027, e infine al 10 per cento fino al 2029. Il costo previsto è di 1 miliardo per il corrente anno e 4 miliardi per gli anni successivi che, spera il governo, possano essere finanziati con il Recovery plan; tuttavia c’è un però: il progetto necessita del via libera della Commissione perché, al di la della situazione contingente, questi sconti sono considerati “aiuti di stato”.
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