Roma. Al meeting di Rimini di Comunione e liberazione, nel discorso più atteso dopo la fine del suo mandato al vertice dell’Eurotower, Mario Draghi mette al centro i giovani. Oltre che per motivi economici, l’ex presidente della Bce lo fa per una “ragione morale”: “Il debito creato con la pandemia è senza precedenti e dovrà essere ripagato principalmente da coloro che sono oggi i giovani”. Per decenni i governi, guidati da una forma di “egoismo collettivo”, hanno indirizzato le risorse per acquistare consenso politico nell’immediato. Ma “ciò non è più accettabile oggi” perché “privare un giovane del futuro è una delle forme più gravi di diseguaglianza”.
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