In Italia l'occupazione femminile è da sempre ai minimi rispetto agli standard europei. I due strumenti Ue sono un'occasione da non sprecare. Parlano Carfagna, Bonino, Sabbadini e Guerra
Qualche giorno fa l'Istat ha indicato una buona espansione dell'occupazione femminile nel mese di luglio, segnando un più 0,4 per cento rispetto al mese di giugno: circa 80 mila donne in più hanno ottenuto un impiego. È ancora da appurare quale sia la tipologia di lavoratrici più toccate da questa crescita. Verosimilmente potrebbe trattarsi del settore dei servizi di cura e assistenza, il che potrebbe indicare una bittersweet symphony: donne che chiamano a raccolta altre donne perché esauste nella gestione di bambini, anziani, non autosufficienti, la cui tenuta è stata messa ancora più a dura prova durante il Covid.
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