Le risorse che l’Unione europea metterà a disposizione degli stati nel quadro della strategia Next Generation EU possono essere destinate a molte aree. Tra di esse, la sanità pubblica ha un’importanza speciale. La ha, prima ancora che per l’emergenza epidemiologica tuttora in corso, per la sua natura di fondamentale infrastruttura sociale, in una società che esprime nuovi bisogni, anche a causa dell’invecchiamento. Per corrispondere a questi bisogni occorre sgombrare il campo da due affermazioni da più parti ripetute negli ultimi tempi, ma infondate: che il problema di fondo, nell’Italia del Duemila, sia la riduzione costante della spesa sanitaria imposta dalle politiche dell’UE e che l’assetto istituzionale stabilito dalla legge del 1978 sia inadeguato e richieda una riforma, con il ritorno a una gestione accentrata.
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