Il settore dell’alta velocità è uno di quelli che ha subito maggiormente la crisi Covid-19, anche più del settore aereo. In particolare durante i mesi di lockdown il traffico è diminuito di più del 99 per cento, mettendo in ginocchio le compagnie ferroviarie. L’Italia, come molti sanno, è stato un esempio a livello mondiale in questo settore, perché è stato il primo paese a liberalizzare. Ora questo modello è stato copiato dall’Unione europea e a partire dalla fine del 2020 altri paesi andranno nella direzione della concorrenza. La concorrenza è essenziale perché ha permesso di raddoppiare (e anche più) i passeggeri in Italia, dal 2011, anno precedente la liberalizzazione al 2019, anno pre coronavirus. Al tempo stesso i prezzi medi dei biglietti sono crollati di quasi il 40 per cento nello stesso arco di tempo, favorendo in maniera importante i viaggiatori.
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