In Italia la disoccupazione giovanile è ormai il doppio della media europea. Da ciò che vediamo dagli ultimi dati Istat la gran parte degli ulteriori disoccupati causati dal lockdown sono soprattutto i giovani tra i 15 e i 34 anni. In questo paese Beppe Grillo parla con disinvoltura di “ricatto del lavoro”. Non c’è da sorprendersi che il diritto al lavoro nella società signorile di massa non sia mai preso in considerazione come una battaglia fondamentale per il paese. Questa settimana, però, il degrado politico e civile ha toccato il fondo. A una settimana dal voto, il presidente uscente della regione Puglia, Michele Emiliano, ha organizzato una convention in un teatro, dove ha presenziato alla firma dei contratti di assunzione a tempo indeterminato di circa duecento precari. L’iniziativa era stata annunciata via social e web dall’assessore allo Sviluppo economico, Cosimo Borraccino, il cui predecessore – sempre in giunta con Emiliano – è stato costretto alle dimissioni dopo un’inchiesta di Striscia la Notizia sulle medesime assunzioni.
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