Che sia per evasione fiscale o perché la misura è fatta male, il Centro studi dell'Inps conferma che un assegno su due non va ai poveri e che solo un povero su sette lo percepisce. È una sconfessione di ciò che afferma il presidente dell'Inps
Nella polemica tra il presidente dell’Inps Pasquale Tridico e il suo predecessore Tito Boeri interviene il direttore della “Direzione studi e ricerche” dell’Inps Daniele Checchi, sostenendo che chi come Boeri dice che la metà dei percettori di Reddito di cittadinanza (Rdc) possa essere di evasori possa “aver equivocato” i dati di un seminario tenuto all’Inps: “Non è possibile fare nessuna deduzione scientificamente affidabile circa l’inclusione di possibili evasori nella platea” del Rdc, dice Checchi. È un fatto rilevante, perché è la prima volta che il Centro studi dell’Inps diffonde un comunicato stampa di chiarimento. Ma quella che appare come una smentita delle affermazioni di Boeri lo è solo parzialmente e, se letta nel dettaglio, quella nota è una smentita molto più netta di quanto Tridico dice sul Rdc.
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