Più rifiuti prodotti, meno impianti capaci di gestirli. I punti deboli del sistema di gestione dei rifiuti in Italia restano tali e anzi negli ultimi 18 mesi si sono rafforzati, rendendo evidenti le difficoltà di un settore industriale, quello del waste management, che vale 28 miliardi di euro e occupa 135 mila persone. Un settore che rientra perfettamente nel perimetro entro cui indirizzare le risorse europee del Next Generetion Found, perché è parte integrante di quell'economia circolare di cui l'Europa e l'Italia vogliono diventare protagonisti. I numeri li ha messi a fuoco Fise Assoambiente, l'associazione guidata da Chicco Testa che oggi a Milano ha anticipato una parte del consueto Rapporto annuale che verrà presentato a Ecomondo.
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