"Se fallisce il Recovery, va a casa il paese". L'appello di Confindustria al governo
"Servono scelte controvento con le parti sociali" per la gestione dei fondi europei e per dire sì al Mes. L'intervento di Carlo Bonomi, che chiede un “patto per l'Italia”
Sì al Fondo salva stati e no alle statalizzazioni e a quota 101. “Caro Conte, ci aspettano scelte difficili, ma non impossibili”
"Servono scelte controvento". Nella gestione del Recovery fund e per dire sì al Mes. Il pericolo è chiaro: sussidi a pioggia senza strategia. Dal palco dell'assemblea di Confindustria, il presidente Carlo Bonomi sferza il premier Giuseppe Conte. Uno stimolo con dentro una serie di perplessità che diventano critiche. "Caro presidente, se fallisce il Recovery, va a casa il paese". Ecco perché, dice Bonomi, occorre un "patto per l'Italia che chiediamo di scrivere al governo con noi e con tutte le parti sociali".
Bonomi dice no "a statalizzazione esplicite o velate". E blocca "un'immaginaria quota 101". Nella logica del no ai sussidi come nella prima fase del lockdown e di una maggiore visione sul Recovery, Bonomi insiste sul Mes: "Sarebbe un danno per il Paese, se il governo dovesse dire di no". Ecco perché servono scelte difficili, ma non impossibili. Come le sfide - conclude Bonomi - di un grande sportivo come Alex Zanardi.