Tra il 2015 e il 2019 le banche italiane avevano fatto grandi progressi nell’azione di riduzione dei crediti deteriorati (Non Performing Exposures, NPE), scesi nel periodo da circa 340 a circa 130 miliardi. La crisi del Covid sta facendo fatalmente invertire il trend, con un forte contributo atteso dalle attuali moratorie: uno stock di oltre 300 miliardi, equivalenti a un buon 20/30% dell’economia nazionale, che secondo un recente rapporto PWC potrebbero trasformarsi in NPE per una frazione compresa tra 60 e 100 miliardi. Sono numeri importanti, che porterebbero a ridurre i surplus patrimoniali delle banche e si rifletterebbero negativamente sulla loro capacità di far credito all’economia.
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