Francesco Starace, ad di Enel, ci racconta come si fa ad accelerare il futuro nell'èra post pandemica. Dall'energia carbon free alle rinnovabili: "Il cambiamento è inarrestabile"
C’è un fatto: mai come nei mesi di lockdown gli italiani hanno apprezzato il valore dell’energia elettrica. Luce, computer, televisione, lavastoviglie, magia. E il mago della materia, in Italia, si chiama Francesco Starace che, dal 2014 alla guida di Enel, ha trasformato l’azienda nel primo produttore privato di energia rinnovabile a livello mondiale. Non è mistero che l’ingegnere senza ombre e senza macchie abbia atteso la seconda riconferma come una semplice formalità dovuta, se non altro perché è più bravo degli altri e prima degli altri ha visto l’ineluttabilità della transizione verso un mondo a zero emissioni. Prima di intervenire alla scuola “Rinascita Italia. The Young Hope”, promossa dall’associazione Fino a prova contraria, l’ad e direttore generale di Enel concede un dialogo in esclusiva al Foglio.
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