Strade, ponti e persino piste ciclabili: il nostro programma ha ottime cose, ma con la cultura del rifiuto a ogni opera e i poteri di veto non andremo da nessuna parte. E il dl Semplificazioni non basta
Se si vuole provare a immaginare quali saranno le difficoltà per implementare il Recovery fund italiano basta dare un’occhiata a un episodio recente. Certo, prima vanno decisi i programmi e per il momento il rumore di fondo non consente di capire in maniera compiuta le intenzioni del governo italiano. Ma intanto…. Una delle direzioni di marcia, è noto, dovrebbe essere la green economy e con essa un ulteriore sviluppo delle fonti rinnovabili. Anche perché sia la Ue che l’Italia si sono dotati di obbiettivi ambiziosi e di target che continuano ad essere ritoccati verso l’alto. Per raggiungerli la capacità fotovoltaica dovrebbe essere triplicata rispetto all’attuale e quella eolica raddoppiata. Bene. Misure a sostegno di questi progetti esistono già, anche senza Recovery, e sono congruenti. Perfettamente allineati con quello che potrebbe essere disegnato nel Recovery.
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