Secondo Enria (Bce) i crediti deteriorati potrebbero lievitare fino a 1400 miliardi in tutta Europa. La strada della bad bank europea, la possibile revisione del calendar provisioning e le resistenze della Bce
“Nello scenario peggiore potrebbero esserci fino a 1400 miliardi di euro di crediti inesigibili nelle banche europee, più che dopo la grande crisi finanziaria”. Il capo del Consiglio di sorveglianza della Bce, Andrea Enria, ha confermato la previsione, già circolata ufficiosamente a fine settembre, in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt nella quale ribadisce che il modo più efficace per accelerare il lavoro di pulizia nelle banche sarebbe quello di creare “una bad bank a livello europeo”, ma aggiunge che anche una rete di società di gestione patrimoniale nazionali “potrebbe funzionare bene”. In quest’affermazione sono racchiusi mesi di dibattito tra i paesi dell’Unione in cui non è stata ancora trovata una soluzione condivisa su come gestire l’ondata di prestiti che famiglie e imprese non riusciranno ad onorare a causa della crisi economica scatenata dalla pandemia.
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