L’affollamento sui mezzi del trasporto pubblico locale nelle città italiane sta diventando il nuovo centro della discussione pubblica e politica. La situazione è più grave in alcune città, quali ad esempio Roma con Atac, la società del comune che gestisce i mezzi pubblici, perché la norma dell’80 per cento della capienza massima non è chiaramente rispettata. In realtà, questo problema era ben noto agli esperti, ma purtroppo il governo e gli enti locali hanno fatto ben poco per arrivare preparati a quella che nel gergo tecnico era la fase 3: quella nella quale riprendevano le scuole e il traffico. Questo avrebbe portato a una minore offerta rispetto all’estate, quando i mezzi di superficie potevano viaggiare a una velocità media superiore, e i picchi di domanda si sarebbero concentrati nelle ore di punta.
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