Mentre Roma discute Sagunto viene espugnatala! La vecchia citazione di Tito Livio sull’assedio di Annibale alla città spagnola di Sagunto si addice bene all' attuale situazione italiana. Roma discute su se stessa, dalla crisi verticale dei grillini al famoso campo largo del Pd sempre più privo di identità per finire alla Lega di Salvini che attonita si guarda intorno smarrita per ritrovare “la retta via”, il paese rischia di perdere l’aggancio alla ripresa economica sgretolando nel contempo la propria struttura democratica. Spesso si irride a chi parla di nuovi autoritarismi. Noi non ridiamo e guardiamo ad esempio da vicino il rapporto tra il governo e il sistema delle imprese mai come oggi pesantemente distorto. L’esempio di Atlantia è sintomatico e contiene in sè dilettantismo, autoritarismo e irresponsabilità, pessime virtù che in genere camminano sempre insieme. Dopo il crollo del Morandi il governo avrebbe potuto chiamare i vertici di Aspi e della controllante Atlantia per notificare loro la eventuale cessata fiducia invece di inscenare continui comizi di piazza inneggiando al giudizio sommario al grido “fuori i Benetton”. Atlantia ha preso atto, comunque, della volontà del governo e ha avviato la procedura di alienazione della propria quota in Aspi addirittura dichiarandosi disponibile a vendere una parte della propria quota a Cdp.
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