Il prestito del Meccanismo europeo di stabilità non comporterebbe aumenti delle tasse o tagli delle spese ma, al contrario, li eviterebbe. E affermare ora che si richiederà la linea di credito solo se “avremo bisogno di cassa” indurrà i mercati, quando l'Italia dovesse farlo, a ritenere che le condizioni finanziarie del paese sono pessime. Questo è l'effetto stigma autoindotto. Le poche parole del premier, non vere in molti punti e incoerenti in tanti altri, precludono l'uso di una linea di credito pensata per l’emergenza sanitaria e per paesi ad alto debito come il nostro
Il Mes è ormai morto e l’ha liquidato Giuseppe Conte. Esultano la Lega, i Fratelli d’Italia e il M5s. Esprimono disappunto nella maggioranza Italia viva e il Pd. Il segretario Nicola Zingaretti dice che “un tema così importante come il Mes va affrontato nelle sedi opportune e non certo con una battuta in conferenza stampa”. E invece è proprio la battuta del presidente del Consiglio in conferenza stampa che renderà superflua qualsiasi discussione, anche approfondita, nei vertici di maggioranza, in Cdm o in Parlamento. Le poche parole di Conte, non vere in molti punti, ma soprattutto incoerenti in tanti altri, ormai precludono l’utilizzo di una linea di credito pensata proprio per l’emergenza sanitaria e che vede nell’Italia il paese che ne trarrebbe maggiore vantaggio.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE