In Australia, Canada e Francia lo stato investe dai 6 ai 7 miliardi in politiche di sostegno al reddito e inserimento lavorativo. In Italia il totale speso in politiche giovanili dall’inizio della pandemia è zero: i giovani stavano peggio prima del Covid, e staranno ancora peggio di tutti gli altri dopo.
In Australia, lo stato darà 500 euro al mese per chi assume apprendisti sotto i 29 anni per un totale, assieme a altre politiche giovanili e di inserimento lavorativo, di 6 miliardi di euro. In Australia, il 10% dei giovani non studia o non ha un lavoro. In Canada, lo stato ha messo a disposizione uno stipendio di emergenza di 800 euro al mese per quattro mesi per gli studenti che non trovano lavoro, e ora ha avviato un percorso di inserimento lavorativo comprensivo di altri sgravi per giovani, il tutto per una spesa complessiva di 6 miliardi di euro. In Canada, l’11% dei giovani non studia o non ha un lavoro. La Francia, attraverso il “piano rilancio” ha stanziato 7 miliardi di euro in misure di contrasto alla disoccupazione giovanile. In Francia, il 15% dei giovani non studia o non ha un lavoro.
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