Fabio Panetta sgombera il campo da equivoci: “Non aboliremo il contante, questo è certo”. E però neppure si può rifiutare di prendere atto del mondo che cambia. “Non possiamo accettare che monete virtuali di aziende private possano soppiantare l'euro”. Ed è per questo che l'economista romano, membro del comitato esecutivo della Bce, si è posto a capo di un progetto che ha l'obiettivo quella della creazione dell'euro digitale. E dal suo studio di Francoforte, intervistato da Luciano Capone, ci racconta il senso del suo piano. “Prendiamo atto che c'è una crescente riluttanza, in tutta l'eurozona e non solo nei paesi del nord, al ricorso ai pagamenti in contante. Molti strumenti di pagamento telematico, in giro per il mondo, vengono sviluppati da stati sovrano. Anche la Banca centrale della Repubblica popolare cinese ha avviato da qualche anno una sperimentazione in tal senso coinvolgendo centinaia di milioni di persone. E poi ci sono grandi aziende private, come Facebook che ha tre miliardi di clienti, e stanno varando una loro moneta virtuale, qual è Lybra. Ecco, non credo che si possa accettare che queste monete possano affermarsi anche nell'area dell'euro soppiantando la nostra moneta tradizionale. E per questo abbiamo lanciato un progetto: si tratterà per ora di una consultazione molto ampia, per un percorso che non sarà né breve né facile. Ma che, se andrà a buon fine, ci permetterà di pagare coi nostri euro ma in forma digitale”.
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