Uno dei temi che resta da chiarire nella trattativa in corso tra governo ed enti locali è quello delle compensazioni economiche verso le categorie costrette a fermare le proprie attività in caso di lockdown territoriali. Applicare misure restrittive dove l'indice di contagio è peggiore comporta infatti la chiusura differenziata di attività commerciali e produttive nel paese, una situazione inedita per l'Italia, dove finora i provvedimenti del governo hanno sempre avuto carattere nazionale, così come i sostegni economici per imprese e famiglie, dal decreto Rilancio a quello Ristori. E così i presidenti di regione vorrebbero che fosse anche questa volta, ma dopo due giorni di confronto in vista del prossimo dpcm, la linea prevalente si conferma quella del premier Giuseppe Conte. "Il prossimo dpcm individuerà tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischi - ha detto oggi parlando alle Camere – per ciascuno dei quali sono previste misure via via più restrittive”.
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