Per il capo della vigilanza europea, Andrea Enria, l'Ue dev'essere più incline a cercare soluzioni condivise per rafforzarsi. Ma non tutti i paesi sono d'accordo
Mentre le decisioni attese dal governo sul futuro di Mps continuano a infiammare il risiko bancario, l’intervento durante un seminario del capo della vigilanza europea, Andrea Enria, ha chiarito due punti importanti secondo un’idea che vorrebbe l'Europa più incline a cercare soluzioni condivise per rafforzarsi in questo momento di crisi. Il primo riguarda proprio i matrimoni tra istituti di credito che, ha detto Enria, “se ben congegnati” trovano il favore della Bce” poiché possono essere utili per risolvere “debolezze strutturali del settore aggravate dalla crisi legata alla pandemia”. Difficile dire se queste parole possano essere interpretate anche come un modo per incoraggiare il governo italiano a cercare un partner per favorire il ritorno sul mercato della banca senese.
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