Con il nuovo dpcm autobus e metro viaggiano a capacità ridotta. Ma nel decreto non ci sono misure dedicate al Tpl, solo più smart working e didattica a distanza. Guardare oltre per non ritrovarsi a dicembre con i mezzi (di nuovo) pieni
Sembrava un rebus impossibile da risolvere quello del trasporto pubblico locale, e invece autobus, tram e metropolitane dovranno viaggiare pieni a metà. Il nuovo dpcm riduce il limite massimo di riempimento dall'80 al 50 per cento, imponendo così un maggiore distanziamento tra i passeggeri. Dopo mesi di polemiche che hanno coinvolto i gestori del servizio, le regioni e il ministero dei Trasporti, ci ha pensato direttamente il presidente del Consiglio ad ammettere le criticità nel Tpl e poi, parlando alle Camere lunedì, a riferire che la capienza sarebbe stata dimezzata. Nel dpcm però non ci sono soluzioni alle criticità che Conte ha confermato anche al Foglio sabato scorso, ma solo un numero, dietro cui restano tutti i problemi emersi in questi mesi.
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