Mancano poche settimane all’anniversario della nascita del virus arrivato da Whuan, ma ci sarà ben poco da festeggiare, dopo una pandemia che sin qui ha contagiato più di 53 milioni di persone nel mondo, condannato alla morte un milione e trecentomila persone e cambiato la vita di tutti. Se invece avremmo potuto arrivare più pronti a questa seconda ondata, nessuno ad inizio anno era preparato ad un tale stravolgimento geopolitico ed individuale: non lo erano le persone, non lo erano le istituzioni, non lo era il sistema sanitario, né tantomeno lo erano le imprese. Nessuno era preparato ad un precipitare tanto repentino della situazione: in Italia all’inizio la pandemia sembrava l’ennesimo eco di eventi lontani. Tuttavia, dopo due turisti cinesi e i primi casi italiani, la nostra vita non è più stata la stessa. Prima di prendere il caffè alla mattina leggiamo i DPCM e le ordinanze per capire come farlo e ceniamo col sottofondo dei dati sull’andamento della pandemia.
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