E’ arrivato forse il momento di domandarsi fino a che punto ci si possa spingere per salvare una banca. Secondo indiscrezioni di stampa, il Mef, nel tentativo di rendere Montepaschi più appetibile per fusioni e acquisizioni, starebbe studiando lo scorporo di 10 miliardi di rischi legali da far confluire in un veicolo statale. Non solo, quindi, il governo sarebbe disponibile a mettere sul piatto una dote fiscale di 3,7 miliardi ma vorrebbe operare un’incisione del bubbone che di fatto rende impossibile al Monte di accoppiarsi con una banca privata senza trascinarla con sé in un baratro. Si tratta di notizie non confermate e che nessuno dei soggetti coinvolti ha potuto per ovvie ragioni commentare, ma da tutto questo movimento si capisce che Palazzo Chigi è deciso ad accelerare sulla strada della privatizzazione, con buona pace di quanti nel M5s, ma anche nel Pd, vorrebbero che Mps restasse pubblica o diventasse il perno centrale di un polo del credito nel sud (insieme alla Popolare di Bari).
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