I lavoratori del pubblico impiego non hanno perso un euro delle loro retribuzioni, non rischiano di restare senza lavoro e, in molti casi, grazie al lavoro da casa, hanno anche un’attività meno controllabile e meno intensa. Gli altri lavoratori, i dipendenti delle aziende messe in ginocchio dalla crisi e gli autonomi, vivono una condizione terribile, hanno subìto licenziamenti, non hanno prospettive, quando va bene ricevono, o riceveranno chissà quando, la cassa integrazione, con una sostanziale riduzione retributiva.
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