Mentre il governo discute con i sindacati, il pronunciamento che obbliga Glovo all'assunzione di un ciclofattorino a tempo indeterminato può essere il precedente decisivo per la trasformazione da lavoro autonomo a lavoro subordinato
La sentenza del Tribunale di Palermo, la prima a imporre a un azienda di food delivery l'assunzione di un suo ciclofattorino con rapporto subordinato a tempo indeterminato, a suo modo può essere considerata una tappa storica nel passaggio progressivo dalla massima flessibilità e autonomia lavorativa alla rigidità del posto fisso. Perché, a differenza di quanto si era limitata a fare la giurisprudenza negli interventi precedenti, il nodo dell'assunzione riconosciuta al rider 49enne di Glovo non è soltanto l'estensione delle garanzie dei lavoratori che effettuano consegne, come nel caso del riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato, ma pure l'inquadramento in una specifica categoria contrattuale, quella del commercio di sesto livello sottoscritto tra le sigle sindacali e la Confcommercio.
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