A Roma due eventi nello stesso giorno raccontano come il M5s pensa di affrontare la questione dell'ambiente. Dalle auto ibride acquistate per la forestale, che inquinano più di un diesel, ai raccoglitori di bottigliette di plastica che non sono riciclate nel Lazio. Cortocircuiti
Nella città che vive l’emergenza rifiuti come un loop che sempre ritorna oggi è stata inaugurata una nuova macchinetta “mangiaplastica”. Non è la prima e non sarà l’ultima, perché il Comune – parliamo ovviamente di Roma – ha firmato un accordo con Coripet, un consorzio specializzato nel riciclo delle bottiglie in Pet che in tutta Italia installa ecocompattatori. A Roma saranno installati nei mercati e lì chiunque potrà lasciare le proprie bottigliette di plastica: ogni 100 depositate si ottiene un euro di sconto per fare la spesa. Accade già in alcune stazioni della metropolitana, dove in cambio di 30 bottigliette si riceve un biglietto dell’Atac. "Possiamo dire di essere la prima grande Capitale europea a presentare questa innovazione”, diceva il sindaco Virginia Raggi a una delle prime inaugurazioni, “l'economia circolare è facile da fare. In questo modo incentiviamo a fare il biglietto, addirittura riciclando la plastica”. E tuttavia proprio facile non è fare economia circolare, se non si hanno impianti per chiudere il cerchio: gli ecocompattatori, che ben si prestano per eventi e campagne social, sono solo una goccia nel mare senza un progetto più ampio in cui inserirli.
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