Giovani, laureati, sul mercato americano: ecco i trader del 2020
Una società torinese di investimento online ha rivelato le caratteristiche di una clientela in espansione. E in controtendenza, rispetto alla media del nostro paese
Nell'Italia che invecchia, c'è chi ringiovanisce. È il profilo dei nuovi trader, identificato da Directa Sim: si tratta di laureati con la predilizione per le aziende americane hi-tech, settore particolarmente remunerativo, uno su tre sotto i 35 anni.
"Al di là del lockdown che ha colto tutti impreparati, e della volatilità in Borsa, quest'anno abbiamo notato qualcosa di più strutturale", ha dichiarato Vincenzo Tedeschi, Ceo di Directa Sim, società di trading on line con base a Torino e fondata nel 1995 dal commercialista Massimo Segre. Dieci mila nuovi clienti nel solo 2020, che si sono aggiunti ai 20mila già in portafoglio. Un vero e proprio baby boom: "Il 32 per cento ha meno di 35 anni, rispetto a una popolazione italiana che è del 14 per cento, la fascia successiva comprende clienti da 35 a 45 anni", spiega Tedeschi, "tutti ragazzi con una spiccata propensione al digitale, indice di un trend strutturale non legato solo alla volatilità dei listini". La nuova base è altamente scolarizzata: il 35,6 per cento ha la larurea, contro un media del 19 per cento. Un dato che se si guarda al diploma di scuola superiore arriva al 45 per cento. "Questo nuovo bacino si è avvicinato al trading non in ottica speculativa", precisa il ceo, riferendosi a chi ha letto nel boom degli investimenti in Borsa la migrazione del popolo del betting verso l'on line in seguito alla chiusura delle sale Bingo. "Si tratta di persone mature e consapevoli che hanno aumentato gli investimenti in Etf, anche nell'acquisto progressivo, non a leva, e con trend globali, come la sostenibilità, il green, l'acqua oppure titoli Usa che attirano per le performance borsistiche. Mi riferisco a Google, Facebook, Netflix, Tesla, ma non sono il Forex, un terreno del betting con forte leva: sono acquisti lungimiranti di un investitore che si informa sul web".
Il mercato italiano per Directa Sim resta preponderante e cuba la metà degli investimenti, mentre quello di Oltreoceano, prima marginale, con questi nuovi utenti è arrivato al 20-25 per cento. "Se in passato il trading on line era una nicchia di appassionati, oggi il nuovo posizionamento che stiamo dando a Directa Sim ci fa ben sperare, è finanza democratica dove si diventa consapevoli dei propri risparmi senza cercare il colpo della vita, investendo con la logica del buon padre di famiglia. Directa Sim è infatti una società molto regolamentata", ci tiene infine a precisare Tedeschi. A differenza di altri player, è vigilata da Bankitalia e Consob. I bonifici devono provenire da conti corrente con un intestatario certificato. E si può investire in criptovalute, ma mai in contropartita diretta e per accedere a mercati più sofisticati si deve superare un test.