Mentre le forze politiche presenti in Parlamento sono divise su temi importanti, come la realizzazione della Tav e il ricorso alla linea finanziaria di supporto pandemico predisposta dal Mes, tutte concordano sulla necessità di riformare la burocrazia. Curiosamente, essa è vituperata anche da coloro i quali hanno contribuito ad appannarne l’efficienza e l’imparzialità, introducendo il controverso “sistema delle spoglie” per la scelta dei dirigenti, o hanno avuto alcuni anni a disposizione per porvi rimedio. Vediamo, allora, quali correttivi siano previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) approvato dal Consiglio dei ministri il 12 gennaio, per poi confrontarli con le azioni intraprese da altri paesi europei.
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