"I professionisti senza albo o collegio hanno un ruolo sempre più importante nella vita di tutti i giorni di cittadini e imprese. Rispondono a nuovi bisogni e a nuove necessità, a esigenze evolutive della società che abbracciano dai servizi sanitari alle richieste della burocrazia. Lavorano per se stessi, assumono dipendenti, creano occupazione e ricchezza, fanno della formazione continua uno dei cardini della propria attività, per tenersi aggiornati ed evitare danni a persone e imprese. Eppure sono privi perfino di basilari forme di tutele. E’ necessario, allora, che il governo, la politica, le istituzioni guardino con maggiore lungimiranza alle condizioni di questa ampia platea di lavoratori autonomi altamente professionalizzati”. Così Sergio Silvestrini, segretario generale della Cna, commenta i risultati dell’Osservatorio professioni della Confederazione, nato nel 2015 per monitorare le professioni non ordiniste, regolate dalla legge 4/2013, e arrivato alla sua quinta edizione.
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