Un uomo di banca che percorre regolarmente l’autostrada tra Bologna e Ravenna racconta con un sospiro di speranza: “C’è una fila ininterrotta di autotreni, la prima corsia è sempre intasata, fin dal primo mattino. E siamo a gennaio. Tutto questo vorrà dire qualcosa che molto, troppo spesso non viene detta”. Un giornalista, sceso in macchina da Milano a Roma è rimasto colpito dalla vista di camion, camioncini, Tir, anche se un po’ meno numerosi di quelli che affollano la A14. “E i future dei cereali? Dacci un’occhiata”, avverte un amico che ha riscoperto la terra. Un tempo, quando i calcoli del prodotto lordo erano meno sofisticati, si guardava ai consumi elettrici al netto delle condizioni atmosferiche, al traffico merci, ai prezzi delle materie prime. Se oggi prendiamo questi indicatori parziali che cosa troviamo? Nel 2020 la domanda di elettricità, secondo i calcoli di Terna, è scesa di cinque punti percentuali mentre il pil si è ridotto del 10 per cento circa. E la media nasconde la netta ripresa nella seconda parte dell’anno.
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