Infrastrutture pubbliche da finire o no: c'è bisogno di scegliere, di colmare le lacune normative e di avviare per davvero il dibattito pubblico. L'occasione dello schema di dpcm depositato in Parlamento
Il paradosso principale – non l’unico – delle opere pubbliche in Italia è che ve n’è un gran bisogno, dalle ferrovie alle autostrade e alle comunicazioni elettroniche, ma moltissime restano incompiute. Le sole grandi opere incompiute sono ben 546, secondo il censimento relativo al 2018 operato dal Sistema informatico di monitoraggio delle opere incompiute (istituito nel 2011 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Inoltre, Mose a parte, sono costate già 4 miliardi di euro. Si stima che ne servirebbero altri 1,9 per concluderle.
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