Uno dei dossier più delicati che Mario Draghi eredita riguarda la rete unica delle telecomunicazioni. Al momento, le carte restano coperte. Tuttavia, alcuni spunti si trovano nel piano redatto a giugno 2020 dall’attuale ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao (documento largamente ignorato dal precedente esecutivo). In quella sede, la proposta era coerente col vecchio Piano Bul: non rivoluzionare la governance del settore, ma velocizzare la copertura anche ricorrendo a un parziale sostegno pubblico per le aree grigie, garantendo un accesso competitivo a pari condizioni agli operatori.
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