Utili in rialzo del 10 per cento. Dove porta il modello Poste
L'amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante, ieri ha presentato i conti del primo trimestre dell'azienda. Nel primo trimestre l'utile netto sale a 495 milioni, +10,6% rispetto allo stesso periodo di un anno prima. Cresciuti i ricavi dell'1,4 per cento, che arrivano a sfiorare quota 3 miliardi (2,973). "Dal 2020 – ha detto Del Fante – abbiamo conseguito una performance costante e in miglioramento: dopo una forte ripresa nel 2021, nel primo trimestre dell'anno continuiamo a crescere in maniera solida, aprendo la strada ad un 2022 di successo", c'e' "uno spostamento strutturale verso l'alto della nostra traiettoria di crescita". PostePay è stata la società del gruppo che ha contribuito di più ai risultati trimestrali in termini di fatturato incrementale. Confermato il prossimo ingresso nel mercato retail dell'energia con una offerta '100% green' che in una prima fase, "nelle prossime settimane", sara' riservata alla platea dei dipendenti. Il dato sull'invio dei pacchi, in diminuzione rispetto al picco del 2021, - 9,5 % nel confronto con i livelli record del primo trimestre 2021, indica, dice Del Fante, una normalizzazione e un ritorno alla stagione pre pandemica. “In termini assoluti questo trimestre si attesta al secondo posto all time per volumi di pacchi consegnati nel primo trimestre di ogni anno”. I ricavi da corrispondenza sono invariati a 510 milioni, con una crescita dei prodotti a più alta marginalità, come i servizi integrati, che compensa il calo della corrispondenza tradizionale di base, come nei prodotti “non registrati”. "A meno di due mesi di distanza dall'aggiornamento del piano strategico" i risultati finanziari dei primi tre mesi dell'anno di Poste italiane "rappresentano il primo caposaldo di un 2022 di successo". Quest'anno Poste festeggia i 160 anni. Qui un ritratto dell'ad di Poste di Stefano Cingolani: perché Del Fante piace a Mattarella? Leggete qui.