il cambio al vertice
Saipem: game over per Caio
Gli azionisti di Saipem pronti a cambiare la guida dopo le performance molto negative. Il nuovo amministratore delegato è Alessandro Puliti (ex Eni)
Come anticipato dal Foglio nell'articolo che segue, il 31 agosto Francesco Caio si è dimesso dal ruolo di amministratore delegato di Saipem. Al suo posto è stato nominato Alessandro Puliti, che resta anche direttore generale. L'ex ceo viene ringraziato dalla società "per il lavoro svolto in un contesto complesso, riconoscendogli l'impegno nell'attuare i necessari cambiamenti strategici ed organizzativi per condurre la società verso una nuova fase di rilancio". Per lui il board ha disposto una liquidazione da 3,3 milioni di euro lordi.
Ore contate per Francesco Caio, amministratore delegato di Saipem. Entro la fine di agosto, il governo Draghi, in carica per gli affari correnti, potrebbe trovare un accordo con Caio per agevolare la sua uscita dalla società azionaria italiana di perforazioni e montaggi. Pesano, sulla testa di Caio, le performance molto negative della sua Saipem. A inizio 2022, un’azione di Saipem, controllata da Eni e Cdp, valeva 5,12 euro. Oggi un’azione di Saipem vale 0,83 euro. Un crollo verticale, che ha costretto Saipem a un nuovo importante aumento di capitale sottoscritto l’11 luglio del 2022, che ha portato ad avere circa il 70 per cento delle nuove azioni sottoscritte, per un ammontare complessivo pari a 1,39 miliardi. Non è bastato a ridare ossigeno al titolo e la decisione degli azionisti, salvo sorprese, è presa. Fuori Caio. Il suo sostituto naturale è Alessandro Puliti, attuale direttore generale, transitato a Saipem da Eni.