Il rigassificatore di Piombino si farà: via libera dalla Conferenza dei servizi
Parere favorevole con prescrizioni all'infrastruttura che servirà a ricevere il Gnl alternativo al gas russo. "Tra lunedì e martedì mattina firmerò l'autorizzazione", dice il commissario e presidente della Toscana Eugenio Giani
"La Conferenza dei servizi si è conclusa con parere favorevole con prescrizioni, quindi con esito positivo per la collocazione della nave rigassificatrice a Piombino. La nave rimarrà in esercizio per tre anni e entro 45 giorni, per prescrizione assoluta, Snam deve indicare dove montare la piattaforma offshore". Lo ha annunciato il presidente della Toscana Eugenio Giani, nella sua veste di commissario straordinario per il progetto per il rigassificatore a Piombino (Livorno), al termine della seduta conclusiva della Conferenza dei servizi, che si è svolta a Firenze, nella sede della presidenza della Regione. Passa dunque la richiesta di liberare entro tre anni il porto dall'incombenza della nave, che dovrà essere poi spostata al largo delle coste toscane.
"Il parere della Conferenza dei servizi – ha aggiunto Giani – è presupposto assoluto perché io rilasci l'autorizzazione. Tra lunedì e martedì mattina, dopo l'approvazione del 'memorandum Piombino' da parte della Giunta regionale, firmerò l'autorizzazione". Il presidente della Toscana ha spiegato che "le prescrizioni sono ampie e articolate e riguardano la sicurezza, la compatibilità ambientale e la prevenzione di tutto ciò che possa comportare danni".
Parlando al Foglio, pochi giorni fa Giani ha spiegato quali sono le opere e le richieste che saranno inserite nel "memorandum Piombino": “Bonifiche per l’area siderurgica intorno al porto, la realizzazione di una variante stradale che collega l’Aurelia direttamente alla darsena e alle banchine del porto senza passare dal centro della città, così da decongestionare il traffico pesante e quello turistico. Poi impianti di energia rinnovabile che può realizzare lo stato o le sue partecipate a servizio di un’area fortemente industrializzata, si pensi solo alle acciaierie. Infine sconti per l’energia di cittadini e imprese: abbiamo chiesto che venga tagliata il 50 per cento della bolletta”.
L'autorizzazione attesa per la prossima settimana permetterà a Snam di avviare i lavori. I tempi sono stretti e come ha spesso ricordato il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani l’entrata in funzione del rigassificatore entro la primavera del 2023 è fondamentale per la sicurezza energetica del paese, che si prepara a ricevere il gas naturale liquefatto per sostituire parte dei volumi prima importati dalla Russia. Da Piombino dovrebbero essere immessi nella rete del gas 5 miliardi di metri cubi all’anno.