Redazionale
I treni italiani di FS corrono sempre di più in Europa
Dal 16 dicembre viaggi fra Madrid, Valencia e Cuenca e, nel primo trimestre 2023 fra Siviglia, Malaga e Cordoba. Il prossimo giugno saranno raggiunte anche Alicante e Albacete. L'ad Luigi Ferraris: "Alta velocità tra Madrid e Parigi entro fine 2024. E poi il sogo di collegare Madrid con l'Italia"
I treni italiani di Ferrovie dello Stato correranno sempre di più in Europa che per il gruppo guidato da Luigi Ferraris rappresenta ormai il nuovo mercato “domestico”. Dal 16 dicembre FS consoliderà la sua espansione in Spagna offrendo viaggi fra Madrid, Valencia e Cuenca e, nel primo trimestre 2023 il collegamento verso Sud arriverà nelle città di Siviglia, Malaga e Cordoba. Il prossimo giugno, infine, saranno raggiunte anche Alicante e Albacete. Tutte queste nuove tratte si aggiungono ai collegamenti inaugurati neanche un mese fa dal Frecciarossa 1000, il treno di punta dell’alta velocità tricolore che adesso corre anche fra Madrid, Barcellona e Saragozza.
Proprio per aver contribuito allo sviluppo di un servizio ferroviario intermodale e sostenibile nella penisola iberica, dove Fs opera attraverso Iryo, società partecipata da Trenitalia, Ferraris, è stato insignito del Premio Tiepolo 2022, prestigioso riconoscimento che dal 1996 la Camera di Commercio e Industria Italiana per la Spagna (Ccis) e la Confederación Española de Organizaciones Empresariales (Ceoe) attribuiscono alle personalità che si impegnano per consolidare le relazioni economiche e commerciali tra i due paesi.
Durante la cerimonia, che si svolta lunedì a Madrid, presso l’ambasciata italiana guidata da Riccardo Guariglia, l’ad ha annunciato che il gruppo FS punta a operare con treni ad alta velocità su una linea che colleghi Madrid e Parigi, attraverso Barcellona, entro la fine del 2024. “C’è un piano, ci stiamo lavorando”, ha detto aggiungendo che “il sogno” è collegare Madrid e l’Italia attraverso Parigi, dove Fs “già arriva”, attraverso il tratto mancante tra Barcellona e la capitale francese. Sarebbe un importante passo in avanti nella strategia di espansione internazionale del gruppo italiano dopo che la liberalizzazione del 2021 ha consentito alle imprese ferroviarie europee di richiedere l’accesso a un altro mercato all’interno dell’Ue e di competere con l’operatore nazionale.
“Lo sbarco del nostro Frecciarossa in Spagna e l’avvio delle attività commerciali della partecipata Iryo è l’ultimo tassello di una strategia che vede il gruppo Fs sempre più attivo in un mercato ferroviario europeo integrato e ormai aperto alla concorrenza – ha osservato Ferraris - Una delle missioni è contribuire a valorizzare a livello europeo il ruolo del treno quale mezzo di trasporto green per eccellenza. Grazie alla collaborazione con le istituzioni spagnole, stiamo contribuendo a costruire un modello di trasporto intermodale, digitale e sostenibile nei nostri due paesi. Ma vogliamo mettere l’esperienza maturata nel mercato dell’alta velocità italiana a disposizione di tutta l’Europa, così da replicare i risultati positivi e i modelli che si sono rivelati di successo soprattutto per i viaggiatori e per i territori”.
L’avvio dei nuovi collegamenti in Spagna conferma anche la forte presenza del Polo passeggeri che unisce tutte le società di FS che si occupano della mobilità su treni e autobus. Il piano industriale decennale prevede grazie allo sviluppo extra-italiano del business un incremento di ricavi da 1,8 miliardi di euro nel 2019 a 5 miliardi nel 2031. Ovviamente, nell’orbita di Fs non c’è solo la Spagna. Grazie alla liberalizzazione, il 18 dicembre 2021 è diventata una data storica per il trasporto ferroviario francese e continentale: Trenitalia, con la controllata Trenitalia France, ha battezzato la linea Milano-Parigi con il viaggio del Frecciarossa 1000 diventando il primo operatore europeo sul territorio transalpino. Qualche mese dopo, ad aprile 2022, la società di trasporto passeggeri di Fs ha inaugurato il primo collegamento con l’alta velocità italiana tra Parigi e Lione, interamente nel territorio francese. E i treni italiani corrono nel rispetto dell’ambiente. Costruiti da Hitachi con le stesse caratteristiche di quelli in circolazione nel nostro paese, i convogli sono, infatti, riciclabili al 95 per cento e consentono un risparmio dell’80 per cento di anidride carbonica per passeggero-chilometro, come attestato dalle certificazioni ambientali.
Oltre che in Spagna e Francia, il gruppo FS è presente in UK con Avanti West Coast e c2c; in Grecia con Hellenic Train attraverso collegamenti a media e lunga percorrenza; in Germania con Netinera, operatore del trasporto regionale passeggeri, e con TX Logistik, operatore della logistica, e nei Paesi Bassi con Qbuzz, operatore di trasporto su gomma.