l'intervista
Per innovare non bastano le idee, servono anche i soldi
Aeroporti di Roma sceglie di sostenere le startup e sviluppare nuovi progetti per lo scalo di Fiumicino. Ecco la nuova società di corporate venture capital: "Investiamo nelle soluzioni più innovative"
“La fase più critica per una startup arriva dopo la realizzazione del prototipo, quando c’è da sviluppare un processo industriale dell’idea. In quel momento è importante avere la capacità di adattarsi, anche di cambiare il progetto originale se serve: ci vuole la sicurezza finanziaria, certo, ma anche competenze industriali e conoscenza del business che noi possiamo mettere a disposizione”. Il senso di investire in corporate venture capital è tutto qui e lo spiega al Foglio Emanuele Calà, direttore Qualità e innovazione di Aeroporti di Roma (AdR), da oggi anche consigliere di AdR Venture, il nuovo veicolo societario con cui l’azienda guidata da Marco Troncone ha deciso di scendere in campo per finanziare le idee più innovative nell’ambito del trasporto aereo.
“Abbiamo deciso di investire nei progetti più validi per aiutare le startup a superare le fasi più difficili: se una startup cresce più velocemente e riesce a sviluppare il proprio prodotto prima, per noi è un vantaggio perché anticipiamo i benefici per l’aeroporto”, spiega Calà. A Fiumicino esiste già dallo scorso ottobre un incubatore che ha accolto dieci startup. “Il successo di quella call non si misura solo in termini di attrattività – abbiamo ricevuto 96 proposte da tutto il mondo – ma anche valutando la messa a terra. Il nostro modello di innovazione è molto concreto e da quell’esperienza sono stati sviluppati due servizi al passeggero che oggi sono disponibili a Fiumicino”. C’è il robot che consegna al gate prodotti acquistati nei negozi dell’aeroporto e l’app che sul cellulare raccoglie tutte le informazioni sulla struttura e sul volo, guidando i passeggeri con una sorta di mappa virtuale. “L’idea è ridurre lo stress del viaggio attraverso la consapevolezza e le informazioni a portata di mano, così da potersi godere lo scalo e tutti servizi connessi”. Servizi che valgono a Fiumicino riconoscimenti internazionali, come le cinque stelle assegnate pochi giorni fa dalla società di rating Skytrax, che classifica la struttura a livelli di altissima eccellenza pari a quelli di Seul, Singapore, Tokyo e Monaco. Per migliorare ancora serve, appunto, innovare. Cioè creare qualcosa che ancora non esiste. “Il nostro focus sono le startup in ambito travel che sviluppino soluzioni in linea con i nostri pilastri: sostenibilità, qualità del servizio, sicurezza e resilienza dei processi operativi aeroportuali. L’innovazione nel paese inizia ad acquisire valore. Noi vogliamo fare la nostra parte”.