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Cdp si fa avanti su Tim: ecco l'offerta che sfida quella degli americani di Kkr

Il consiglio straordinario della controllata del Tesoro ha messo sul tavolo un'offerta da 18 miliardi per rilevare la rete insieme a Macquarie. La proposta potrebbe essere valutata già nel prossimo cda del 15 marzo 

La Cassa depositi e prestiti guidata da Dario Scannapieco ha messo sul tavolo un’offerta per l’acquisto della rete Tim, dopo quella avanzata poche settimane fa dal fondo americano Kkr. Secondo quanto riportano Corriere della Sera e Repubblica, l’offerta della Cassa, avanzata insieme al fondo Macquarie, sarebbe migliorativa rispetto a quella di Kkr, non tanto per il valore complessivo dell'operazione – 18 miliardi compresi i debiti presi in carico contro i 20 miliardi degli americani – quando per la liquidità che assicurerebbe a Tim. L’offerta di Cdp porta più soldi nelle casse della compagnia telefonica perché valuta di più la rete primaria e meno la rete secondaria FiberCop: nel primo caso Tim ha il controllo al 100 per cento, nel secondo al 58 per cento. Oltre alla rete primaria e a FiberCop entrambe le offerte sono rivolte anche ai cavi internazionali di Sparkle. 

La proposta deliberata ieri pomeriggio dal consiglio straordinario di Cdp sarà valida fino al 31 marzo. Entro la stessa data entro è attesa una nuova mossa da parte di Kkr, un'offerta migliorativa che vada incontro alle richieste formulate dal consiglio di Tim presieduto da Salvatore Rossi e guidato da Pietro Labriola, secondo cui la proposta recapitata a fine gennaio dagli americani “non riflette il valore dell’asset”. 

La mossa di Cdp era attesa da settimane e caldeggiata soprattutto da Fratelli d'Italia. L'offerta della controllata del Tesoro formalizza il tentativo del governo di rinazionalizzare la rete e muove il primo passo verso la creazione della rete unica con Open Fiber. L’operazione dovrà però passare il vaglio dell’Antitrust di Bruxelles, dato che Cdp e Macquarie controllano insieme proprio Open Fiber, principale concorrente di Tim nel business della rete.

A questo punto la parola passa a Tim. In una nota il gruppo telefonico ha fatto sapere che l'offerta Cdp-Macquarie sarà "portata all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, ove possibile nella riunione già programmata per il 15 marzo 2023 o in un’altra data da definire". 

 

 

 

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