il primo trimestre
Poste batte le attese di mercato sui conti
Lutile dei primi tre mesi cresce del 9,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022. "Su Eurovita stiamo lavorando a soluzione di mercato", dice l'amministratore delegato Matteo Del Fante
Poste italiane migliora oltre le attese di mercato i conti nel primo trimestre 2023, ma soprattutto offre lo spaccato di un gruppo che sta realizzando i suoi obiettivi di diversificazione avendo raggiunto 200 mila contratti con Poste Energia (progetto lanciato un anno fa per i dipendenti e pensionati ora è disponibile sul mercato retail) e avendo concluso l’offerta pubblica di acquisto sulla compagnia di bancassicurazione Net Insurance. Ma è sul core business che l’ad Matteo del Fante ha voluto lanciare un messaggio rassicurante in un contesto di mercato sempre molto incerto per i piccoli risparmiatori: “I nostri prodotti finanziari – ha detto – proteggono i clienti dalle turbolenze durante tutto il ciclo economico, con oltre il 90 per cento delle attività investite protette”. Messaggio che assume un rilievo particolare anche alla luce dell’impegno che sta assumendo il gruppo nel salvataggio della compagnia assicurativa Eurovita (entrata in crisi proprio a causa di una gestione poco oculata degli attivi, vede il congelamento di 350 mila polizze vita fino al 30 giugno di quest’anno). “Stiamo lavorando a una soluzione di mercato”, ha risposto parlando con gli analisti a una domanda sul dossier Eurovita che è “on going”, in corso.
Sul fronte dei risultati, l’utile dei primi tre mesi di Poste italiane cresce del 9,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022 a 540 milioni a fronte dei ricavi che hanno raggiunto quota 3 miliardi con un incremento dell’8,1 per cento sull’anno, oltre il consenso del mercato. Dati che, ha commentato Del Fante, sono molto solidi e offrono una visibilità significativa sulla capacità di generare redditività da parte di tutte le linee i business. Una crescita particolarmente sostenuta si registra nel settore corrispondenza, pacchi e distribuzione, business storico di Poste che, probabilmente, sta beneficiando della crescente propensione degli italiani agli acquisti online.