Poste porta nei piccoli centri giustizia amministrativa e Inps. Modelli da seguire
Entro luglio gli uffici postali in grado di usufruire dei servizi passeranno da 260 a 7000. In arrivo anche la rete di co-working più grande d'Italia
Sono già 260 ma entro luglio saliranno a 7000 gli uffici postali dei piccoli centri in cui sarà possibile usufruire di servizi Inps e di giustizia amministrativa. Grazie al progetto Polis – promosso dal governo e finanziato con 800 milioni nell’ambito del Pnrr - Poste Italiane punta a trasformare gli uffici sui territori nella “casa” dei servizi digitali, dove si può trovare uno sportello unico in grado di rendere semplice e veloce l’accesso dei cittadini ai servizi della pubblica amministrazione. L’obiettivo del progetto Polis, infatti, è favorire la coesione economica, sociale e territoriale del paese e il superamento del gap digitale nei piccoli centri e nelle aree interne.
Obiettivo coerente con la strategia di Poste Italiane finalizzata allo sviluppo sostenibile, digitale e inclusivo. Dove c’è lo sportello unico, i pensionati possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M”, che riassume tutti i dati informativi relativi all’assegno pensionistico. Oltre ai certificati previdenziali e ai certificati giudiziari, nei prossimi mesi si potranno anche ottenere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.
Questi nuovi servizi saranno erogati nell’ufficio postale attraverso gli sportelli e le sale dedicate e, successivamente, anche in modalità digitale grazie a 4000 totem operativi sette giorni su sette, 24 ore su 24, che permetteranno al cittadino di effettuare le richieste in modalità self. Insomma, l’ufficio postale si trasforma in un hub per servizi fisici e digitali. I lavori di ristrutturazione del progetto Polis sono stati avviati in circa 500 uffici con oltre 300 i cantieri già completati in tutta Italia. Il progetto contribuisce anche ad una maggiore efficienza energetica e alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1000 impianti fotovoltaici. Poste Italiane sta inoltre realizzando il progetto “Spazi per l'Italia”, la più grande rete di co-working del paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.