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Viva Meloni con Musk: l'amicizia con il capo di Tesla può diventare un tesoro
L'incontro con la premier a New York può aprire promettenti collaborazioni tra il governo italiano e l'innovazione del geniale e sregolato imprenditore. Tre progetti per andare oltre la gnagnera sul Musk trumpiano che dilaga sui social
Da un lato c’è il cheerleader del trumpismo, dall’altro il genio della tecnologia: separare le carriere si può. L’incontro tra Giorgia Meloni ed Elon Musk, in programma a New York durante la consegna del Global Citizen Awards dell’Atlantic Council, potrebbe aprire promettenti prospettive di collaborazione tra il governo italiano e l’ecosistema di innovazione che fa capo al geniale (e sregolato) imprenditore di Tesla, SpaceX e X. Proviamo a ipotizzare tre progetti che Meloni potrebbe proporre a Musk.
Una delle prime proposte che la presidente del Consiglio potrebbe avanzare è la creazione di una nuova business unit di Tesla in Italia. L’idea sarebbe quella di concentrarsi su due segmenti specifici del mercato automobilistico: la “Micro Tesla” e la “Hyper Tesla”. La prima iniziativa riguarderebbe la produzione di una mini-car elettrica dal design innovativo, pensata specificatamente per il mercato europeo. A differenza dei modelli Tesla attuali, orientati verso un pubblico globale, questa vettura verrebbe progettata con il distintivo stile italiano prestando particolare attenzione alle esigenze e allo stile di guida tipico di questo contesto, con un software di guida semi-autonoma pensato per il contesto delle città.
All’altro estremo dello spettro, c’è il secondo modello, la Hyper Tesla. Meloni potrebbe proporre di ospitare in Italia, nella Motor Valley emiliana, la creazione di una supercar elettrica ad altissime prestazioni, una vera e propria “astronave su quattro ruote”. Questo veicolo sarebbe caratterizzato da un software sofisticato per la guida autonoma, e rappresenterebbe una vetrina dell’abilità tecnologica e dell’ingegneria automobilistica italiana. Lo stile di questa supercar sarebbe influenzato dal design italiano, unendo così la tradizione delle auto sportive di lusso alla tecnologia futuristica di Tesla. Un secondo pilastro della collaborazione potrebbe essere la costituzione di un laboratorio in Italia dedicato alle tecnologie spaziali e satellitari.
Elon Musk, attraverso SpaceX, ha già dimostrato come le tecnologie spaziali private possano rivoluzionare il settore. L’Italia potrebbe giocare un ruolo chiave in questo ambito. La proposta di Meloni potrebbe includere la creazione di un centro per la gestione e la manutenzione dei satelliti e di sistemi orbitali e spaziali, in collaborazione con SpaceX, da utilizzare anche per esplorazioni ambiziose, come la creazione di una base lunare e delle risorse per rendere permanentemente abitabile lo spazio. A lungo termine, questo laboratorio potrebbe contribuire anche allo sviluppo di iniziative per l’esplorazione di Marte, area in cui Elon Musk ha mostrato un forte interesse con la sua visione di colonizzazione del pianeta rosso. Infine, Meloni potrebbe proporre a Musk un progetto ambizioso legato all’intelligenza artificiale e alla libertà di parola, temi a cui Musk ha dedicato molta attenzione con la recente acquisizione di X.
La proposta riguarderebbe lo sviluppo in Italia di una piattaforma di elaborazione del linguaggio basata sui princìpi del “free speech” ma coerente con le normative europee. Questa piattaforma dovrà funzionare in maniera decentralizzata, consentendo agli utenti di scaricare, programmare e personalizzare l’intelligenza artificiale che gestisce i contenuti e i filtri linguistici. In pratica, ogni utente avrebbe la possibilità di impostare i propri parametri per la moderazione dei contenuti, senza dover fare affidamento su un modello centralizzato di controllo. Le proposte di Meloni, se accettate da Musk, potrebbero portare a un cambiamento significativo nel panorama tecnologico ed economico italiano. Attraverso la partnership con Tesla, SpaceX e le piattaforme di intelligenza artificiale di Musk, l’Italia potrebbe non solo attrarre investimenti esteri ma anche sviluppare nuove competenze industriali e tecnologiche. E Musk potrebbe rendere più concreta e credibile la sua sempre più vocale ed esplicita propensione a svolgere un ruolo politico a livello internazionale. Cara Giorgia, questo è Elon.