Lunghe battaglie
L'Ue riduce le emissioni con norme durissime, ma nel resto del mondo aumentano
La Commissione europea ha pubblicato la relazione 2024 sui progressi dell’azione per il clima, da cui emerge che le emissioni nette di gas a effetto serra dell’Ue hanno avuto il più marcato calo annuo degli ultimi decenni. Ma c'è una cattiva notizia
L’Europa-prima-della-classe nel 2023 ha tagliato le emissioni di gas a effetto serra dell’8,3 per cento rispetto al 2022. E’ un primato, mai una rapidità così forte nel ridurre CO2, protossido di azoto ed emissioni fuggitive di metano. (Sì, il metano non bruciato produce un effetto serra decine di volte più furibondo della CO2). La Commissione europea ha pubblicato ieri la relazione 2024 sui progressi dell’azione per il clima, da cui emerge che le emissioni nette di gas a effetto serra dell’Ue hanno avuto il più marcato calo annuo degli ultimi decenni, con l’eccezione del 2020, quando l’epidemia di Covid costrinse a fermare mezz’Europa e si ebbe un taglio delle emissioni del 9,8 per cento. Dice da Bruxelles la Commissione Ue: “Le emissioni nette di gas a effetto serra sono oggi inferiori del 37 per cento rispetto ai livelli del 1990, mentre nello stesso periodo il pil è cresciuto del 68 per cento, a dimostrazione della sempre crescente disassociazione delle emissioni dalla crescita economica. L’Ue rimane dunque sulla buona strada per mantenere l’impegno di ridurre le emissioni di almeno il 55 per cento entro il 2030”. L’Europa – ha detto ieri Wopke Hoekstra, commissario responsabile per l’azione per il clima, è “attualmente responsabile per il 6 per cento delle emissioni globali”. Il 6 per cento. Dopo la notizia buona, ora quella cattiva. Abbassiamo lo sguardo su quel recalcitrante 94 per cento rappresentato dal resto del mondo. I consumi di combustibili fossili aumentano, è record di petrolio e carbone. Nell’atmosfera del mondo la CO2 nel 2023 ha raggiunto il livello record di 420 parti per milione (ppm), un aumento del 151 per cento rispetto al periodo preindustriale. Lo ha accertato da Ginevra il Greenhouse Gas Bulletin appena pubblicato dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm-Wmo). Negli ultimi 20 anni l’anidride carbonica in atmosfera è aumentata dell’11,4 per cento. Siamo sicuri che gli strumenti individuati finora, strumenti che funzionano a lacrime e sangue per il 6 per cento più pasciuto del mondo, siano gli strumenti più efficaci per conseguire l’obiettivo?