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Tavares si dimette dalla guida di Stellantis. Elkann chiama Meloni e Mattarella

Il consiglio di amministrazione del gruppo annuncia le dimissioni del ceo: "Nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti". Il sostituto sarà nominato entro la prima metà del 2025. L'appello dei partiti di maggioranza e opposizione: "Elkann venga in Parlamento"

Carlos Taveres si è dimesso dalla carica di ceo di Stellantis. Lo annuncia in una nota il gruppo controllato da John Elkann, spiegando che le vedute differenti emerse tra il consiglio di amministrazione e il ceo hanno portato alla decisione di oggi. Secondo quanto si apprende, Elkann avrebbe informato personalmente il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. Sarà il presidente del gruppo ad assumere la guida fino alla nomina del prossimo ceo, che avverrà entro la prima metà del 2025. Il mandato di Tavares, iniziato dopo la fusione tra Fca e la francese Psa Group, sarebbe scaduto un anno dopo, a inizio del 2026. Nel comunicato Elkann ha dichiarato: "Garantiremo la puntuale attuazione della strategia della società nell’interesse di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholders". 

Che le divergenze con il ceo Taveres si fossero complicate negli ultimi tempi è confermato dallo stesso gruppo nel comunicato. “Il successo di Stellantis sin dalla sua creazione si è basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il consiglio e il ceo. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il consiglio e il ceo alla decisione di oggi”, ha dichiarato Henri de Castries, senior independent director di Stellantis.

Il calo delle vendite e la frenata della produzione che ha coinvolto gli stabilimenti del gruppo in Italia, dove Stellantis è primo produttore di automobili, hanno portato a un'interlocuzione conflittuale con il governo e sindacati. "Siamo curiosi di sapere quanto prenderà Carlos Tavares come premio economico dopo la sua disastrosa gestione”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, per il momento unica voce del governo ad aver commentato la notizia. 

Dai partiti di maggioranza e opposizione, l'appello bipartisan è che Elkann riferisca in Parlamento, un invito già rifiutato dal presidente di Stellantis nei mesi scorsi. A commentare la notizia anche i sindacati, che chiedono di poter conoscere al più presto un piano industriale e occupazionale. 

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