Il premio

Annalisa Berti vince la prima edizione del premio giornalistico Tg Poste

 La giornalista e social media manager ventinovenne trionfa al concorso indetto da Poste italiane. La soddisfazione dei vertici: “La conferma che il marchio è simbolo di prestigio anche nel mondo della comunicazione”

Giornalista toscana e social media manager ventinovenne. È Annalisa Berti a vincere la prima edizione del premio giornalistico Tg Poste, il telegiornale quotidiano di Poste Italiane, nato con l'obiettivo di scoprire e lanciare i nuovi volti del giornalismo italiano. Sul podio anche i due romani Davide Fantozzi, 27 anni e Veronica Stigliani, 30 anni. Tutti insieme potranno vivere un'esperienza professionale all'interno della redazione della testata, ma alla vincitrice sarà riconosciuta anche una borsa di studio di alta formazione nella prestigiosa Columbia University.

   

Oltre 1500 concorrenti under 30, iscritti all’Ordine dei giornalisti o allievi di Scuole di giornalismo riconosciute dall'Odg, sono stati chiamati a realizzare un breve video di presentazione e un servizio giornalistico inedito pensato per la tv, giornali cartacei, web e social media. Contenuti connessi all'attualità, ispirati a temi relativi agli otto pilastri del Piano Strategico di Poste Italiane: integrità e trasparenza, finanza sostenibile, valore al territorio, diversità e inclusione, transizione green, innovazione, customer experience e valorizzazione delle persone.

 

Premiata al Parco fluviale del tevere di Roma alla presenza dei vertici di Poste Italiane, Berti ha ottenuto il primo posto realizzando un servizio per i social media dedicato alla richiesta dei passaporti negli uffici postali, ottenendo il plauso della giuria di eccellenza: “un servizio fresco e diretto, con un linguaggio nuovo e grafiche accattivanti, in linea con la comunicazione tipica dei social media” e “coerente con i valori di inclusione che ispirano il progetto Polis di Poste Italiane”.

 

Si congratula con i tre vincitori la presidente di Poste Italiane, Silvia Maria Rovere, “per aver saputo cogliere e raccontare con strumenti diversi l’essenza della vocazione sociale di Poste Italiane, osservata da un punto di vista contemporaneo", mentre l'ad Matteo Del Fante esprime soddisfazione per la “larghissima adesione che l’iniziativa ha riscosso tra i giornalisti, a conferma che il marchio Poste Italiane è simbolo di prestigio anche nel mondo della comunicazione”.